Restano a Kabul i tre operatori di Emergency
I tre operatori di Emergency ancora a Kabul.
Marco Garatti, Matteo dell’Aira e Matteo Pagani, a quanto ha appreso, non lasceranno Kabul oggi, per motivi personali e organizzativi.
La prima notte dei tre dopo la liberazione è passata tranquilla in casa con gli amici. I tre hanno rivissuto la prima giornata di normalità, dopo l’isolamento nelle celle della Direzione nazionale della sicurezza (Nsd).
“Sono stati nove giorni terribili – ha detto Garatti – ma la nostra reputazione e quella di Emergency sono intatte”.
“Ho proposto al governo afghano la liberazione dei tre operatori di Emergency sulla base di un impegno di fiducia verso le istituzioni italiane – ha spiegato ieri il ministro degli esteri Frattini Franco Frattini -, poiché non erano emersi elementi a sostegno dell’accusa mossa contro i tre connazionali.
Il governo afgano – ha concluso il ministro – ha chiesto che vi fosse l’impegno formale del governo italiano, qualora emergano successivamente alla liberazione delle accuse nuove, o si approfondiscano le accuse originali che non giustificavano più la detenzione, che siano le autorità giudiziarie italiane, con la legge italiana ad occuparsi del caso”.