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Pedofilia - Il rabbino Di Segni commenta le affermazioni di Cantalamessa sugli attacchi al Papa

“Improprio il paragone con antisemitismo”

<p>Benedetto XVI</p>

Benedetto XVI

“E’ un paragone improprio e una caduta di gusto. E’ offensivo nei confronti delle vittime degli abusi così come nei confronti delle vittime dell’Olocausto”.

A parlare è il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che intervistato da un quotidiano nazionale ha commentato con estrema durezza le affermazioni di padre Raniero Cantalamessa.

Il predicatore della casa pontificia, ieri, ha paragonato all’antisemitismo gli attacchi al Papa per i casi di pedofilia dei sacerdoti.
“Le parole di Cantalamessa sono tanto più improprie, perché pronunciate non in un giorno qualunque – ha commentato Di Segno -, ma il Venerdì Santo, cioè nel giorno più funesto della storia del rapporto tra cristiani ed ebrei.

Finora non ho visto San Pietro bruciare né ci sono stati scoppi di violenza contro preti. Il Vaticano – ha accusato Di Segni – sta tentando di trasformare i persecutori in vittime. Per il rabbino, “gli abusi del clero sui minori rappresentano un problema della Chiesa cattolica e non siamo certo noi a intervenire né ad azzardare paragoni improponibili”.

3 aprile, 2010 - 9.49