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Vaticano -Il portavoce Lombardi precisa le affermazioni del cardinal Bertone

“La Chiesa non dà giudizi medici”

<p>Benedetto XVI</p>

Benedetto XVI

Il Vaticano risponde alle accuse mosse al cardinal Bertone.

Dopo le dichiarazioni del segretario di Stato Vaticano sul legame tra omosessualità e pedofilia, che hanno scatenato la condanna di associazioni per la difesa dei diritti dei gay e del ministero degli Esteri francese, la Santa Sede ha precisato che il cardinale non si riferiva alla popolazione “in generale”, ma solo agli abusi compiuti dai sacerdoti.

Lunedì, durante una visita in Cile, Bertone aveva affermato che “numerosi psichiatri e psicologi hanno dimostrato che non esiste relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri hanno dimostrato che esiste un legame tra omosessualità e pedofilia”.

Oggi però il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha puntualizzato oggi che “le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere specificamente psicologico o medico”.

“Per quanto di competenza delle autorità ecclesiastiche risulta semplicemente il dato statistico riferito nella intervista di monsignor Scicluna, in cui si parlava di un 10% di casi di pedofilia in senso stretto, e di un 90% di casi da definire piuttosto di efebofilia (cioè nei confronti di adolescenti), dei quali circa il 60% riferito a individui dello stesso sesso e il 30% di carattere eterosessuale. Ci si riferisce qui evidentemente alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non della popolazione in generale”.

14 aprile, 2010 - 16.11