Processo Mediaset, gli atti alla Consulta
Processo Mediaset, gli atti passano alla Consulta.
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano hanno trasmesso alla Consulta gli atti del processo per i diritti televisivi di Mediaset.
In pratica, dunque, gli atti andranno alla Corte costituzionale perché venga valutata la congruità con la Carta della legge 7 aprile 2010 sul legittimo impedimento continuativo. Il processo è, quindi, sospeso per tutti gli imputati.
Secondo i giudici la nuova legge sul legittimo impedimento potrebbe violare l’articolo 138 della Costituzione, che regola la revisione delle leggi costituzionali in quanto la norma “‘introduce una prerogativa diretta a tutelare non il diritto di difesa ma la carica istituzionale”. Pertanto, la legge doveva essere approvata seguendo l’iter costituzionale e non quello ordinario, come è avvenuto.
“I giudici non vogliono applicare la legge”. Così Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, ha commentato la decisione dei giudici.
“Fare il presidente del Consiglio è un mestiere che occupa tempo, ma il nostro obiettivo è quello di essere assolti con formula piena – ha aggiunto Ghedini -, partecipando alle udienze per cui non è possibile presenziare ai processi governando il Paese.
E’ questo il motivo per cui l’avvocato avrebbeofferto un calendario concordato proprio allo scopo di poter presenziare al processo.