Sfruttamento del lavoro nero, 31 arresti
Sfruttamento del lavoro nero, 31 arresti.
31 ordinanze di custodia cautelare, venti aziende e 200 terreni sequestrati, per un valore complessivo di circa dieci milioni di euro. Sono questi i numeri dell’operazione Migrantes compiuta nella giornata di oggi a Rosarno.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della mobile di Reggio Calabria, in collaborazione con i carabinieri e i militari della guardia di finanza.
Tra gli arrestati ci sono italiani e stranieri. Le accuse sono associazione per delinquere, violazione della legge sul lavoro e truffe nel settore dell’agricoltura.
Le indagini, avviate dalla procura della Repubblica di Palmi, hanno avuto inizio nel gennaio scorso, all’indomani della rivolta degli extracomunitari a Rosarno.
Il lavoro investigativo della squadra mobile, dei carabinieri e dei finanzieri, ha accertato come alla base delle proteste e degli episodi di violenza vi erano le condizioni di assoluta subordinazione in cui versavano gli immigrati, finiti nelle mani di persone che, sotto gravi minacce di ritorsioni, imponevano opprimenti e inique condizioni lavorative.
Nel corso dell’operazione sono state inoltre sequestrate venti aziende e 200 terreni, per un valore totale presuntivo di circa dieci milioni di euro.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del tribunale di Palmi che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica.