“Uno dei tre italiani potrebbe essere liberato presto”
“Uno dei tre italiani di Emergency potrebbe essere liberato presto”.
Lo ha riferito Franco Frattini, ministro degli Esteri, a Montecitorio, intervenendo sulla vicenda dei tre operatori arrestati sabato scorso a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand, che sono ancora nelle mani delle autorità afghane,
“Il presidente Berlusconi ed io – spiega il ministro – abbiamo fatto presente alle autorità afghane che come paese amico l’Italia si aspetta il rispetto di tutti i diritti, compresa la presunzione di innocenza. Il tutto sulla base di due principi: tutelare i nostri connazionali e aiutare il Paese cui siamo legati da amicizia verso la stabilizzazione”.
Le accuse per i tre sono di detenzione consapevole di esplosivi e di armi da guerra e di essere coinvolti in un complotto in due fasi, che prevedeva l’esecuzione di un attentato contro civili e uno contro il governatore provinciale di Helmand, durante una visita organizzata nell’ospedale di Emergency.
“I tre – precisa il ministro Frattini – non sono stati comunque incriminati”.
A proposito delle loro condizioni, Frattini assicura che i tre sono in un buono stato di salute anche se assai provati da questa vicenda sotto il profilo emotivo.