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Thailandia -Ma le camicie rosse chiedono le elezioni

Bangkok, presto un piano di riconciliazione

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Abhisit Vejjajiva, il primo ministro thailandese, ha detto si essere pronto per un piano di riconciliazione, ma non per il voto.

Le cosiddette camicie rosse, dopo la resa ai militari dell’esercito, hanno chiesto nuove elezioni.

“Lasciate che vi rassicuri sul fatto che il governo affronterà queste sfide e queste difficoltà nel piano di riconciliazione in cinque punti che avevo annunciato in precedenza”, ha detto Abhisit in un discorso alla nazione trasmesso in televisione.

Il piano, annunciato per la prima volta lo scorso 3 maggio, prevede riforme sul piano politico, sociale e della giustizia, e un’indagine sulle violenze politiche.

Prima delle ultime violenze, Abhisit aveva offerto nuove elezioni a novembre, ma successivamente ha ritirato l’offerta.

“Posso assicurarvi che questo governo ha tutte le intenzioni di portare avanti il Paese, ripristinando l’ordine, assicurando che la nostra ripresa sia sui binari giusti, e che faremo tutto ciò in modo trasparente”, ha aggiunto il primo ministro.

Centinaia di soldati hanno allestito dei posti di blocco per controllare se nelle automobili ci siano nascoste delle armi.

I manifestanti anti-governativi sostengono ampiamente l’ex premier Thaksin Shinawatra, estromesso dai militari nel 2006 e in esilio volontario per evitare il carcere.

21 maggio, 2010 - 17.25