Creata la prima cellula batterica sintetica
Creata la prima cellula batterica sintentica.
All’indomani dell’annuncio dei risultati ottenuti dal biologo americano J.Craig Venter, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha chiesto alla commissione di bioetica della Casa Bianca di redigere uno studio approfondito.
Obama ha detto che i nuovi sviluppi sollevano “timori autentici”.
Mentre possibilista e cauto appare il Vaticano, con un cenno di apprezzamento per il valore della scoperta dal capo dei vescovi cattolici, cardinale Bagnasco.
“In questo studio – è la richiesta di Barack Obama – la commissione dovrebbe considerare i benefici potenziali per la medicina, l’ambiente, la sicurezza e in genere per la ricerca. E allo stesso tempo i rischi potenziali per la salute, la sicurezza e altro. La commissione dovrebbe esprimere raccomandazioni sulle azioni che il governo dovrebbe intraprendere per far sì che l’America goda dei benefici di questo campo della scienza in evoluzione, nello stesso tempo identificandone gli appropriati confini etici e minimizzandone i rischi identificabili”.
Lo scienziato americano Craig Venter, autore della creazione della ‘cellula sintetica’ in laboratorio, sa che il suo studio è sotto la lente di ingrandimento della Casa Bianca e del Congresso degli Stati Uniti per alcune sue implicazioni “potenzialmente dannose”.
Ad ammetterlo è lo stesso Venter, secondo quanto scrive oggi il San Diego Union Tribune che riporta una sua intervista. Venter ha ammesso di aver effettuato una relazione all’amministrazione del presidente Obama sui suoi esperimenti.
“E la settimana scorsa abbiamo informato anche membri del Congresso – ha precisato lo scienziato – stiamo sviluppando lavori cominciati nel 2003 con finanziamenti del Dipartimento dell’Energia”. Lo scienziato ha ammesso anche che “c’è un rischio modesto, ma vogliamo affrontare qualsiasi rischio. E vogliamo anche sottoporci alle verifiche etiche più opportune: questo comporta una visione filosofica della vita”.
Un freno agli entusiasmi suscitati anche nella Chiesa dalla notizia della produzione di cellule sintetiche lo mette l’Osservatore Romano che titola: “Un ottimo motore, ma non è la vita”.
Per l’Osservatore Romano, in sostanza, siamo davanti a ”un lavoro di ingegneria genetica di alto livello, un passo oltre la sostituzione di parti del Dna. Ma in realtà non si è creata la vita, se ne è sostituito uno dei motori”.