Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Politica -Berlusconi affida il provvedimento nelle mani del Colle

“Napolitano valuterà la manovra”

<p>Giorgio Napolitano</p>

Giorgio Napolitano

“La manovra è all’attenzione del capo dello Stato”.

Il premier Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli, risponde così ai cronisti a proposito della manovra da 25 miliardi. Ai giornalisti che chiedono se l’abbia firmata, il presidente del Consiglio risponde: “Verrà firmata quando il Colle darà la sua valutazione”.

Critico Antonio Di Pietro che dichiara: “Non si può coinvolgere Napolitano su un provvedimento di cui ancora non si hanno le linee definite, tirandolo dentro in questioni politiche. Mi auguro che il presidente Napolitano raddrizzi queste affermazioni improvvide”.

Nel colloquio avuto ieri con Napolitano, il premier aveva rimarcato di non aver avuto ancora il modo di conoscere il provvedimento nella sua totalità e sottolineato il fatto che sarebbe stato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti in prima persona a portare avanti il provvedimento. Adesso che il testo è arrivato al Quirinale, Napolitano potrà visionarlo e dare una risposta ai dubbi che il presidente sembra avere su alcune parti, come quella che vara un nuovo condono edilizio.

Nel faccia a faccia al Colle Berlusconi avrebbe anche accennato anche al nodo della successione di Claudio Scajola spiegando a Napolitano di sperare ancora di poter trovare un tecnico di rango per quel ruolo. Dopo il no grazie di Emma Marcegaglia, circola il nome di Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, che però ha precisato che la sua candidatura è nata solo sui giornali.

Nel frattempo le critiche alla manovra continuano. Il governo, però, si difende: “Questa manovra è di spessore e di qualità” dice il ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.

29 maggio, 2010 - 13.35