Nespoli nel mirino della giustizia
Vincenzo Nespoli finisce nel mirino della giustizia.
Il senatore del Pdl, nonché sindaco di Afragola è accusato di bancarotta fraudolenta e reimpiego di denaro di provenienza illecita. La vicenda riguarda il fallimento della società di vigilanza “La Gazzella” di Afragola, per cui sono già stati arrestati nel 2008 i due amministratori pro-tempore, ora a giudizio.
Secondo l’accusa il denaro destinato ai contributi dei dipendenti veniva dirottato in una speculazione edilizia nell’area di Afragola, che tra l’altro aveva portato allo scontro tra il comandante dei vigili urbani, Felice Esposito, e il parlamentare Nespoli, dopo i controlli delle guardie municipali che avevano apposto i sigilli ai manufatti.
A tal proposito, secondo la Procura, il parlamentare sarebbe stato il regista occulto dell’azienda (il cui passivo era di 25 milioni di euro), di cui era il titolare di fatto attraverso un prestanome.
Lo scopo di questa manovra sarebbero stati l’arricchimento personale e l’acquisizione di un ulteriore potere contrattuale. Per far questo e distrarre i fondi, ovviamente, si sarebbe ricorso a documentazioni contabili false e contraffatte.
Oltre a Nespoli, erano indagati anche l’amministore della “Gazzella”, un consigliere comunale, l’autista e il nipote del sindaco, un imprenditore ed un commercialista. Tuttavia il gip, pur riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ha concesso solo l’ordinanza di custodia cautelare per il solo Nespoli.