Scontri a Bangkok, altri tre morti
Continuano gli scontri a Bangkok.
Il bilancio sarebbe di almeno tre morti tra camicie rosse ed esercito.
Dopo la guerriglia di venerdì in cui hanno perso la vita 16 persone e altre 141 sono rimaste ferite, i manifestanti, fedeli all’ex premier Thaksin Shinawatra, hanno acceso dei falò nel quartiere commerciale che occupano da due mesi per chiedere nuove elezioni.
I soldati, per tutta risposta, hanno fatto fuoco su una camicia rossa che stava tentando di bruciare a un copertone.
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha lanciato un appello per chiedere la fine delle violenze in Thailandia.
“Sono rattristato – ha detto – dalle notizie che riportano della morte di numerosi civili, fra cui dei giornalisti, si legge nel comunicato diffuso dal servizio stampa dell’Onu. Invito i manifestanti e le autorità thailandesi a fare il possibile per evitare nuove violenze e perdite di vite umane”.