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Varese -Al vertice G6 dei ministri dell'interno

Terrorismo, proposta una strategia di prevenzione

<p>Roberto Maroni</p>

Roberto Maroni

Si è concluso il vertice G6, dedicato ai ministri dell’interno dei sei paesi più popolosi dell’Unione Europea: Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Polonia, Spagna – allargato a Usa e Ue – dedicato a mafia, terrorismo e immigrazione.

I contenuti sono stati illustrati dal ministro dell’interno italiano, Roberto Maroni, al termine dei lavori. “Abbiamo approfondito il tema degli accordi con i paesi da dove a origine l’immigrazione verso l’Europa e in particolare quelli della Africa del Nord – ha detto – l’Italia ha portato come esempio positivo gli accordi stratti con la Libia che a nostro parere stanno ottenendo dei buoni risultati. Occorre proseguire su questa strada”.

Secondo Maroni, è stata manifestata l’esigenza di una azione più diretta da parte dell’Europa nel controllo delle frontiere. Per questo, anche alla commissaria Mallstroem, è stata rappresentata la necessità di affidare compiti più operativi a Fortex, l’agenzia europea di che si occupa di politiche delle frontiere. Altro punto, è la richiesta che la Ue si attivi per stringere accordi più decisi anche con la Cina, poichè in questo momento c’è una assenza di accordi che preoccupa.

In ordine al crimine organizzato, secondo il ministro il nostro paese è stato protagonista sul tema del contrasto agli illeciti mafiosi. L’Italia ha confiscato, in due anni, beni per 11 miliardi di euro. “Inseguiamo i patrimoni dei mafiosi e abbiamo proposto il nostro modello”.

Sul terrorismo, si è definita una strategia di prevenzione, che coinvolga uno scambio sempre più fitto di informazioni, tra i paesi europei. Una circostanza di cui parlerà Maroni, il mese prossimo, all’Onu, in occasione del decimo anniversario della convenzione di Palermo.

“Abbiamo migliorato la conoscenza reciproca e deciso di rafforzare la cooperazione”. Anche il rappresentante americano ha espresso soddisfazione dicendosi d’accordo sul riassunto fatto da Maroni che alla fine ha anche detto che “Varese è stata per due giorni una capitale mondiale della sicurezza”.

30 maggio, 2010 - 16.01