L’Italia delude contro il Messico
Messico, l’Italia delude.
Il test di Bruxelles accende la spia rossa sulle condizioni della squadra azzurra. Scarsa nel gioco, priva di idee e giù di tono, la nazionale italiana ha archiviato la penultima amichevole prima dei Mondiali, portando a casa una sconfitta contro il Messico.
A far scattare l’allarme è stata la differenza tra gli azzurri di Marcello Lippi e i messicani, che hanno imposto il loro gioco sul campo.
Lippi ha ammesso la delusione, senza però fare drammi: “Avrei preferito un risultato migliore, ma l’importante è essere in condizione tra dieci giorni”.
Si avvicina il momento dell’esordio e il commissario tecnico ne è consapevole. Si parte lunedì 11 giugno a Città del Capo contro il Paraguay: In questa occasione, gli azzurri avranno a disposizione soltanto la prova generale in programma sabato a Ginevra con la Svizzera.
Oltre alle difficoltà del capitano Fabio Cannavaro, spesso in affanno al centro della difesa, la nazionale ha messo in mostra una preoccupante assenza di gioco e di idee. A centrocampo hanno faticato un po’ tutti e in attacco sia Alberto Gilardino che i due esterni partiti titolari, Vincenzo Iaquinta e Antonio Di Natale, hanno dovuto ruminare palloni difficili e scomodi.
Il gol, servito a salvare la faccia e a regalare al pubblico cinque minuti di inutile arrembaggio, lo ha firmato però un difensore, il giovane Leonardo Bonucci. Il centrale del Bari, titolare per l’assenza di Giorgio Chiellini ha risolto una situazione confusa in area messicana.