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Il partito socialista resta comunque il primo del paese

Belgio, vincono i separatisti

<br />Bart De Wever

Bart De Wever

Belgio, vincono i separatisti.

Ottimo risultato degli scissionisti alle elezioni in Belgio, anche se il primo partito resta quello socialista. A spoglio quasi ultimato, la ripartizione nel Parlamento federale vede i separatisti dell’N-va a 27 seggi, mentre i socialisti francofoni si fermano a 26. Tuttavia la famiglia socialista, se ai seggi dei francofoni si sommano quelli dei socialisti fiamminghi dell’Sp.a, arriva a 39 seggi. I liberali fiammighi Open Vld ottengono 13 seggi, quelli francofoni Mr invece 18.

Gli scissionisti, dunque, hanno dichiarato la loro vittoria. “Abbiamo vinto. I fiamminghi hanno votato per il cambiamento e noi non li deluderemo. Lo Stato deve essere riformato”.

A dichiararlo il capo dei separatisti delle Fiandre, Bart De Wever, che ha infiammato la platea di centinaia di sostenitori.
“Abbiamo ottenuto un successo spettacolare – ha commentato un altro esponente dello schieramento -. I socialisti tornano il primo partito”.
In Belgio i partiti sono regionali e nel governo federale sono rappresentanti sia quelli espressione della comunità di lingua francese (Vallonia) sia quelli di lingua fiamminga (Fiandre). Solo nella regione di Bruxelles, gli elettori possono scegliere sia gli uni che gli altri.

14 giugno, 2010 - 11.16