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Cronaca - Maxi blitz della mobile di Palermo

Mafia e grandi appalti, 19 arresti

<p>Polizia</p>

Polizia

Mafia e Grandi appalti, 19 arresti.

Maxi blitz della mobile di Palermo nell’ambito delle indagini sul sistema di gestione dei Grandi appalti di opere pubbliche e private e sulle connessioni tra mafia e imprenditoria edilizia.

Le accuse per le diciannove persone finite in manette sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, riciclaggio e interposizione fittizia di beni. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate aziende e beni immobili per diverse centinaia di milioni di euro.
Il provvedimento, emesso dal gip Maria Pino, è il frutto di indagini condotte attraverso intercettazioni ambientali e servizi sul territorio nei confronti dei massimi esponenti di Cosa nostra palermitana, a partire dagli anni 2005 e 2006 fino a oggi.

Da quanto si apprende, gli inquirenti avrebbero individuato sistemi mediante i quali l’organizzazione mafiosa ha mantenuto nel tempo un pervasivo controllo di tutto il ciclo produttivo del mercato edilizio: dalla fase di acquisto dei terreni, alla gestione delle cave di inerti, all’imposizione delle imprese addette a tutti i comparti produttivi dell’edilizia, sino alla fase di smaltimento dei materiali di risulta nelle discariche, con interessi che si proiettavano anche sui lavori concernenti l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di un termovalorizzatore a Bellolampo.

Nel corso dell’operazione è stato disposto il sequestro preventivo di aziende, imprese, immobili e patrimoni di numerosi imprenditori risultati coinvolti nel reinvestimento illecito dei patrimoni mafiosi, per un valore di centinaia di milioni di euro.

10 giugno, 2010 - 10.56