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Cronaca - Da quanto riferito dal suo equipaggio il capitano assoldato dalla Bp “era sconvolto dalla portata dell’inquinamento”

Marea nera, marinaio si suicida

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Marea Nera, marinaio si suicida.

Il capitano di un’imbarcazione assoldato dalla Bp per partecipare alle operazioni di pulizia si sarebbe tolto la vita, sparandosi un colpo alla testa.
Secondo quanto si apprende, l’uomo, un 55enne, aveva raccolto l’equipaggio e si apprestava a partire dalla costa dell’Alabama. Successivamente avrebbe detto ai marinai di andare a prendere del ghiaccio e quando sono tornati a bordo lo hanno trovato morto.

Kruse, a quanto riferito, era rimasto sconvolto e adirato per i danni provicati dalla fuoriuscita di greggio che sta devastando l’ecosistema delle coste meridionali degli Stati Uniti.

Intanto la British petroleum ha riposizionato il tappo che dovrebbe arginare la fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico, dopo che era stato temporaneamente rimosso per un incidente causato da un robot sottomarino. Lo ha reso noto la stessa compagnia petrolifera che in una nota ha riferito che il sistema “ha ripreso a pompare petrolio e gas”.

24 giugno, 2010 - 10.50