Maxi rissa tra israeliani e palestinesi
Il Colosseo
Maxi rissa tra israeliani e palestinesi.
Roma si è stretta attorno a Gilad Shalit, il giovane militare israeliano da quattro anni prigioniero di Hamas. Circa 5mila persone si sono riunite al Colosseo, le cui luci sono state spente per protestare contro la prigionia del soldato. Tra di loro anche rappresentanti della comunità ebraica e politici.
In tarda serata, decine di persone sono state coinvolte in una maxi-rissa tra italiani filo-israeliani e filo-palestinesi di fronte al Campidoglio.
La manifestazione ha preso il via alle 23, mezzanotte in Israele. Il Colosseo si è spento e dalla piazza si è levato un grido: “Libero”.
Poco prima l’urlo del ministro per le politiche europee, Andrea Ronchi: “Israele non sarà mai sola, mai sola, mai sola”.
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Per il primo cittadino quel volto “non deve mai cessare di assillare le nostre coscienze”.
Sul palco, tra i politici e i rappresentanti della comunità ebraica tutti con al polso il braccialetto giallo pro-Shalit c’erano anche il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti e a presidente della regione Lazio, Renata Polverini, che ha sottolineato “l’affetto che ho per Israele e per chi si riconosce in quello Stato”.
Poco più tardi, di fronte alla scalinata del Campidoglio, decine di israeliani e palestinesi sono stati coinvolti in una maxi-rissa. Una giovane è rimasta ferita ed è stata portata in codice giallo all’ospedale santo Spirito con contusioni e traumi.