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L'opinione di una candido democristiano

Anche per oggi non si vola… politicamente e tecnicamente

di Renzo Trappolini
<p>Renzo Trappolini</p>

Renzo Trappolini

Allora, l’aeroporto a Viterbo si farà, perché tutti “politicamente” sono d’accordo, “politicamente” a Ciampino non ne possono più, “politicamente” una direttiva ministeriale è una direttiva, “politicamente” un master plan, come un sigaro toscano e un cavalierato non si è negato mai a nessuno, anzi “politicamente” appena consegnato servirà ad aprire un dibattito “politicamente” profondo e soprattutto lungo.

Tanto da far passare i tempi necessari perché “tecnicamente” si definiscano i finanziamenti pubblici, attraverso il Cipe che “tecnicamente” dovrà esaminare, prima di decidere, dove prendere i soldi e i privati disposti a finanziare, valutati “tecnicamente” costi e benefici.

Naturalmente, ferma restando “tecnicamente”, sul piano cioè delle interpretazioni delle norme, Adr, la società che gestisce Fiumicino e Ciampino, come gestore anche di Viterbo.

Naturalmente con interventi “politicamente” di competenza della Regione per quanto riguarda l’utilità e la finalità dell’ammodernamento solo parziale della vecchia Roma Nord, ora che “politicamente” la dirigenza regionale è cambiata; della Regione e del ministero che “politicamente” dovrebbero mettere le Ferrovie dello Stato in grado di poter “tecnicamente” (cioè con le risorse) raddoppiare i binari dal confine comunale di Roma a Bracciano, Capranica, Viterbo e di qui collegamento con l’aeroporto via ferro.

Perché, via gomma, “politicamente” andrebbero trovati più di qualche centinaio di milioni di euro per finire la Trasversale ed anche per adeguarla ai flussi conseguenti al previsto “tecnicamente” numero di diecimilioni di passeggeri a regime. Anzi, “politicamente e tecnicamente” andrebbe pure deciso se rivolgersi ai privati per strade e ferrovie che potrebbero realizzare, pagando s’intende.

Però, “politicamente” il ministro dell’economia competente a dare finanziamenti, ha detto una decina di giorni fa che “è finita la ricreazione” dell’ottimismo e “tecnicamente” i mercati hanno imposto riduzioni di spese per intanto nell’ordine di 24 miliardi e poi si vedrà (perché con la crescita del debito e le difficoltà della produzione, quindi delle entrate per lo stato, le spiagge della Grecia non sono “tecnicamente” lontane).

C’è da ringraziare perciò chi “politicamente” continua a tener viva l’aspirazione aeroportuale viterbese, a suo tempo “politicamente” approvata dalla generalità assoluta delle istituzioni e delle rappresentanze sociali ed imprenditoriali, sperando che “politicamente e tecnicamente” essa non serva “politicamente” per occupare il tempo che separa dalle decisioni operative romane – e non solo – che “tecnicamente” potrebbero tardare.

Sempreché, nel frattempo, non si pensi a sezionare “tecnicamente” i problemi che sono tanti per scegliere singoli obiettivi da sostenere “politicamente”, cominciando per esempio dalla ferrovia che “tecnicamente”, se non sarà efficiente, bloccherà anche “politicamente” tutto il resto. “Politicamente” auguri e “tecnicamente” vedremo.

Renzo Trappolini

6 luglio, 2010 - 19.02