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Roma -Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa alla Camera

Mauro Gigli ha salvato altre vite

<p> Ignazio La Russa</p>

Ignazio La Russa

Mauro Gigli ha salvato altre vite.

Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando in Aula alla Camera dell’attentato di ieri ad Herat costato la vita a due soldati italiani.

”In base alle prime informazioni raccolte – ha detto La Russa – comunque da confermare con ulteriori indagini, sembra che il primo Maresciallo Gigli, capo team di bonifica, dopo il primo intervento, resosi conto del pericolo di una nuova imminente esplosione, abbia prontamente fatto allontanare gli altri militari presenti nell’area, rimanendo sul posto per intervenire insieme all’altro specialista, Caporal Maggiore Capo De Cillis.

Questo atto ha, molto probabilmente, evitato danni ulteriori al nostro personale”.

“In questo momento il nostro dolore è grande e non ci sono parole per esprimerlo – ha detto La Russa -. A fronte di tutto questo, non cambia la natura della nostra missione che rimane coerente con quanto sino ad ora abbiamo fatto per l’Afghanistan, per la stabilità internazionale e per la sicurezza delle nostre città”.

“Questo – continua La Russa – ci chiedono anche i nostri ragazzi e le nostre ragazze in uniforme, che con il loro coraggio e con la consapevolezza che il loro impegno e il loro sacrificio non è stato e non dovrà essere vano. Ce lo chiede anche la nostra coscienza di italiani”.

“Resta fermo l’obiettivo di operare affinché la missione di controllo del territorio possa passare, a partire dal 2013, sotto la responsabilità delle forze afghane in modo da disimpegnare i nostri militari” ha concluso il ministro della Difesa.

29 luglio, 2010 - 17.57