Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Marea nera - Riuscita l’operazione, che consisteva nell’iniezione di cemento e fango per spingere il petrolio nel bacino sottostante

Bp, chiuso definitivamente il pozzo

</p>

Bp, il pozzo è chiuso.

Successo per l’operazione “Static Kill” che ha portato alla chiusura definitiva del pozzo sottomarino Macondo, all’origine della marea nera nel Golfo del Messico.
A dichiararlo è stata la stessa società petrilifera.

La falla petrolifera che ha provocato il disastro ambientale nel Golfo del Messico è stata quindi tappata attraverso l’ineizione di cemento e fango che doveva spingere il petrolio nel bacino sottostante, un deposito situato 4mila metri sotto la superficie marina. Un’operazione che non era mai avvenuta a tali profondità.

4 agosto, 2010 - 10.12