“Serve credibilità morale e imparzialità”
Il presidente della Repubblica all’insediamento del nuovo Csm: “Sono consapevole dell’importanza dell’affermazione e del consolidamento di rigorose regole deontologiche per i magistrati e per gli stessi componenti del Consiglio”.
“La magistratura – dice Napolitano – è bene prezioso che deve basarsi sulla credibilità morale, sull’imparzialità e sulla terzietà”.
Il presidente della Repubblica invita le toghe ad “alzare la guardia” e torna a puntare il dito sul caso P3. “Contrastare decisamente oscure collusioni di potere”, questo l’obiettivo. A regole rigorose “si potrà dedicare il nuovo Csm anche alla luce di vicende recenti, di ampia risonanza nell’opinione pubblica, e di indagini giudiziarie in corso”.
Poi, salutando i membri uscenti del Consiglio, Napolitano fa un vero e proprio bilancio del lavoro svolto negli ultimi quattro anni da Palazzo dei Marescialli. Si tratta di un bilancio positivo. “Il Csm ha dato prova di sensibilità e prodotto novità che è giusto valorizzare di più – spiega il presidente della Repubblica -. Certo c’è ancora molto lavoro da fare: i nuovi rappresentanti avranno ancora annosi problemi da affrontare, come il «funzionamento gravemente insoddisfacente dell’amministrazione della giustizia”.