Afghanistan, urne aperte tra violenze
Afghanistan, urne aperte tra le violenze.
Clima di tensione in Afghanistan dove si sono aperte le urne per le elezioni per il rinnovo della Camera bassa. Diversi attentati hanno colpito il Paese.
Nelle esplosioni sono rimaste ferite tre persone tra cui degli scrutatori.
Nella notte un razzo ha colpito l’area del quartier generale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza sotto il comando Nato, nel centro di Kabul. Una deflagrazione che, fortunatamente, non ha provocato vittime.
In questo turno elettorale sono state chiamate oltre dieci milioni di persone a eleggere 249 deputati dell’Assemblea Nazionale. Nei giorni scorsi i talebani avevano minacciato a pù riprese di voler ostacolare il voto.
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha già votato in un seggio costruito in una scuola vicino al palazzo presidenziale della capitale, sotto regime di massima sicurezza dopo i ripetuti attacchi di queste ultime ore.
Intanto, ieri è morta la trentesima vittima del contingente italiano nel Paese. Si tratta di Alessandro Romani, ucciso in un conflitto a fuoco con gli insorti. La sua salma sarà trasportata questa mattina in elicottero nella base di Herat. Stazionarie, invece, le condizioni dell’altro militare ferito.