Italia-Serbia, arrestato il capo ultrà
Italia-Serbia, arrestato il capo ultrà.
La nazionale di calcio della Serbia ha fatto ritorno nella notte a Belgrado da Genova, dove ieri sera le violenze di gruppi di hooligan serbi hanno provocato la sospensione della partita Italia-Serbia, valida per le qualificazioni del gruppo C agli Europei del 2012.
I calciatori si sono astenuti dal fare commenti sul comportamento dei presunti tifosi serbi.
Il bilancio finale è di sedici feriti (di cui due carabinieri) e diciassette arrestati. Sono 35 gli hooligan denunciati, 138 quelli identificati.
Tra loro c’è anche Ivan, l’uomo che avrebbe tagliato la rete della gabbia all’interno della quale, dentro lo stadio, erano stati confinati i circa duemila hooligan di Belgrado.
L’uomo è stato trovato dalle forze dell’ordine intorno alle tre del mattino, dopo le perquisizioni andate avanti tutta la notte. In base a quanto si apprende, era nascosto nel vano motore di uno dei pullman che avrebbero dovuto riportare a casa gli ultras. E’ stato identificato attraverso una data, tatuata sul suo avambraccio.