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Fiat - Piccata replica di Epifani (Cgil) alle parole del numero uno del Lingotto

Marchionne vorrebbe andarsene

<p> Sergio Marchionne</p>

Sergio Marchionne

“Marchionne vorrebbe andarsene”.

E’ il commento di Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, alle parole di Sergio Marchionne, numero uno del Lingotto.

L’amministratore delegato della Fiat ha dichiarato, nell’intervista tv di ieri sera a Che tempo che fa, che il Lingotto avrebbe fatto più profitti senza l’Italia. Aggiungendo che nemmeno un euro dei 2 miliardi di utile operativo previsto per il 2010 viene dall’Italia.

Secondo il leader della Cgil una tale affermazione è la prova che Marchionne voglia lasciare il Paese.

“D’altra parte – ha detto Epifani, intervistato da Repubblica – è lui stesso che continua a dirlo. Non a caso sostiene di non avere più debiti con il nostro Paese. E’ come se si sentisse obbligato a stare qui da noi, mentre il gruppo è sempre più americano, forte in Brasile e negli Stati Uniti”.

Più morbido il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, che propone: “Arriviamo al pieno utilizzo degli impianti in cambio non solo del salario di produttività, ma anche della ripartizione degli utili e si arrivi a un livello alto di partecipazione delle decisioni aziendali”.

Pungente e sintetica la replica del ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, che si limita a commentare: “Marchionne ha la memoria corta sugli aiuti di Stato”.

25 ottobre, 2010 - 10.25