Non tratto sulla libertà
E’ deciso a smorzare le polemiche Paolo Garimberti. Il presidente della Rai ha risposto, oggi, all’appello di Roberto Saviano sul nuovo programma che lo vede protagonista insieme a Fabio Fazio, “Vieni via con me”.
Nella sua lettera a Garimberti, Saviano denunciava i presunti tentativi di boicottaggio del programma da parte della Rai. A cominciare dalla “favola sui compensi astronomici degli ospiti” che, precisa Saviano, “è, appunto una favola. L’ultimo pretesto per metterci i bastoni tra le ruote”.
Garimberti ha replicato allo scrittore di non essere intenzionato a “trattare sulla libertà”. “Di questa libertà mi faccio garante – ha scritto il presidente Rai in una lettera che pubblicata dal quotidiano La Repubblica -. Confido che, superati i problemi, Lei e Fabio Fazio saprete liberamente confezionare un programma di qualità rispettoso dei principi cardine del servizio pubblico che sono, tra gli altri, imparzialità, pluralismo e rispetto della persona”.
A Saviano, che aveva parlato di uno studio ridotto e dei tentativi di dimezzare le puntate, Garimberti si augura che siano solo “lo specchio di una tendenza al ritardo che non mi piace per niente”. Il presidente Rai avrebbe già avuto modo di segnalare il “cattivo andazzo” durante l’ultima riunione del cda. Onde evitare che la brutta aria che tira finisca per “generare polemiche a lettura politica che ci fanno finire sui giornali e danneggiano l’immagine della Rai”.
“La mia Rai ideale – conclude il presidente – è un’azienda normale, che sui giornali ci finisce una volta l’anno, magari quando presenta il bilancio, come tutte le società per azioni. E, come industria culturale, ogni volta che c’è una qualche iniziativa o trasmissione meritoria. Buon lavoro, dunque, Saviano, a Lei e Fabio e a tutti quelli che lavorano per il successo di quest’azienda”.