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Roma -Il pm chiede il carcere per l'aggressore della stazione metro

Staccata la spina della donna aggredita

<p>Ambulanza</p>

Ambulanza

Staccata la spina dell’infermiera 32enne aggredita.

Maricica Hahaianu, madre di un figlio di tre, era in coma da venerdì dopo la lite con un ventenne che le ha sferrato un pugno alla stazione metro Anagnina.

I familiari, che avevano presidiato l’ospedale per tutta la mattinata, sono ritornati al policlinico nel tardo pomeriggio per riprendere la moglie del fratello di Maricica che si è sentita male durante l’ultimo addio alla cognata.

Ha continuato invece fino all’ultimo a sperare il ragazzo di 20 anni che ha sferrato il pugno micidiale, Alessio Burtone, agli arresti domiciliari nella sua casa a Centocelle, poco distante dal policlinico Casilino.

“Piange, si dispera” ha riferito il suo avvocato, Fabrizio Gallo. In serata il giovane si è sentito male, è arrivato anche il medico. “È crollato sotto il peso di qualcosa di più grande di lui – dice Gallo – . Il ragazzo ha sempre detto che Maricica l’aveva spinto e minacciato. E di aver avuto paura quando ha messo le mani nella borsetta”.

Intanto Alessio potrebbe andare in carcere, lo ha chiesto due giorni fa la procura. E così quando ieri pomeriggio gli amici vedono arrivare i carabinieri a casa di Alessio temono che lo portino via. “Non è un assassino – dicono -, lui e la sua famiglia sono brave persone”.

16 ottobre, 2010 - 12.23