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Politica - Il Governo va sotto tre volte senza i voti del partito di Fini

Immigrati, Fli vota con l’opposizione

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Immigrati, governo va sotto tre volte.

Tre votazioni e tre sconfitte ieri alla Camera. Prima è stato approvato l’emendamento presentato da Matteo Mecacci alla mozione sul trattato che chiede di rivedere il trattato di amicizia tra Italia-Libia. E’ qui che arriva il primo sgambetto di Fli che ha votato con l’opposizione.

L’emendamento è passato con 274 voti a favore e 261 voti contrari.
La seconda sconfitta in aula, l’esecutivo l’ha subita su una mozione presentata dall’Udc sempre sui rapporti tra Italia e Libia.

Il parere del governo era contrario, Fli ha votato a favore. Il testo è passato con 281 sì, 269 no e un astenuto. La terza battuta d’arresto sul trattato Italia-Libia è arrivata con l’approvazione della mozione presentata da Fli, a cui il governo aveva sempre dato parere contrario.

Secco il commento del ministro della Difesa Ignazio La Russa. “A livello politico non credo che Fli anche come messaggio voglia dire di essere d’accordo con il ritorno dei barconi: se è così è un boomerang per una forza di centrodestra. Noi insisteremo per i respingimenti”.

Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha messo in evidenza la vicinanza di “Futuro e Libertà ai radicali, anche se ovviamente non è sulla Libia che cadrà il governo e alla domanda se una rottura sia ormai inevitabile, ha risposto: “Nulla è inevitabile tranne la morte”. Per Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl, si è trattato invece di “un voto irresponsabile che rischia di incentivare l’immigrazione clandestina“.

Non è dello stesso avviso il capogruppo Italo Bocchino: “Qui si vuol fare passare un voto in favore dei diritti umani come un voto contro i respingimenti su cui noi siamo ovviamente a favore. E’ giusto respingere i clandestini, ma basta con la demagogia da campagna elettorale”.

10 novembre, 2010 - 11.14