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Politica -Berlusconi risponde agli attacchi di Gianfranco Fini

“La sfiducia si voti in Parlamento”

</p> <p>Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

“La sfiducia va votata in Parlamento”.

E’ la risposta secca del premier da Milano. “Se Fini vuole aprire la crisi venga in Parlamento e si assuma la responsabilità di votare la sfiducia” ha detto Silvio Berlusconi.

Umberto Bossi all’Ansa, che gli aveva chiesto di commentare le parole del presidente della Camera, ha detto: «Fini? Per adesso sto dietro il cespuglio…».

“Il discorso pronunciato da Fini getta alle ortiche con una spregiudicatezza imbarazzante un impegno comune di quasi vent’anni, liquida una parte cospicua del patrimonio della destra italiana, tenta di distruggere alcuni punti fondamentali dell’impianto riformista del governo e risponde con la richiesta di una crisi al buio alla prospettiva positiva indicata dal presidente Berlusconi”.

È quanto avevano dichiarato in una nota congiunta il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, e il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. “In questo modo Fini si è assunto una responsabilità gravissima di fronte al paese e di fronte agli elettori di centrodestra. Il governo – concludono – tuttavia deve tenere fermo il suo impegno nell’interesse del Paese”.

Infine l’intervento del ministro Matteoli. “Non è un percorso possibile che Berlusconi possa dare le dimissioni. Lo escludo – ha dichiarato -. Il discorso di Fini è stato una critica a tutto. E allora, se è una critica a tutto perché aprire una crisi e rifare un altro governo con Berlusconi? Non credo a questa ipotesi, c’è qualcosa che non quadra”.

7 novembre, 2010 - 19.11