“Accordo storico e positivo”
“Accordo storico e positivo”.
L’accordo sulle Carrozzerie di Mirafiori è stato firmato alle 19 da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri che hanno siglato l’intesa con la Fiat. Manca all’appello la Fiom, per la parte che la cancella dalla rappresentanza.
Solo qualche piccola modifica al testo su cui Fim e Uilm avevano manifestato perplessità il 3 dicembre, quando la Fiat aveva interrotto la trattativa. Vera novità è che l’azienda ha reso esplicito che nella joint venture che sarà costituita non verrà applicato l’accordo interconfederale del ’93 sulla rappresentanza.
In sostanza significa che – in base allo Statuto dei lavoratori del ’70, non saranno più i lavoratori a eleggere i propri delegati, ma i sindacati, e solo quelli firmatari dell’accordo a nominarli.
Chi è fuori, in questo caso la Fiom, non avrà né delegati né possibilità di indire assemblee o delegare la raccolta delle quote all’azienda.
Berlusconi si è detto molto soddisfatto dell’accordo firmato ieri al Lingotto. “Speriamo che serva a garantire la permanenza in Italia della produzione, perché quello della delocalizzazione è un problema di tutta l’Europa – ha detto -. L’intesa di ieri, comunque è innovativa, crea un investimento importante per il Paese perchè riprende a lavorare uno stabilimento simbolo dell’Italia“.