Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Caso Yara -Il parroco critica il comportamento dei giornalisti

“Basta con le domande inutili”

<p>Yara Gambirasio</p>

Yara Gambirasio

Il parroco di Brembate di Sopra accusa i giornalisti: “Basta con le domande inutili”.

Don Corinno Scotti, parroco di Brembate di Sopra, in una lettera inviata all’Eco di Bergamo si dice sconcertato “per il comportamento di certi giornalisti, soprattutto della televisione” nella triste vicenda della scomparsa della 13enne Yara Gambirasio.

“C’è stato un giorno – spiega il parroco – in cui c’erano giornalisti di cinque canali tv nei dintorni della chiesa e facevano domande, a dir poco, insulse”.

“Il fatto che giorno e notte, nella strada a fondo chiuso dove abitano i genitori di Yara, sia necessario che una pattuglia della polizia locale stia di guardia per preservare l’intimità della famiglia – prosegue il parroco – la dice lunga. E non per tenere lontano i curiosi, ma le telecamere e i giornalisti”.

E don Scotti descrive poi i genitori di Yara, Maura e Fulvio, che hanno “la porta sempre aperta agli amici che fanno loro visita” e che da casa loro escono “rasserenati”.

Qualche giornalista, per fortuna, si comporta invece diversamente: il parroco cita una giornalista della Rai che lo ha avvicininato dopo la funzione in chiesa. “Mi sono irrigidito e le ho risposto – racconta don Scotti – che non volevo dire niente. E’ scoppiata in lacrime: ‘No, non voglio sapere nulla. Solo mi lasci piangere’”.

8 dicembre, 2010 - 18.44