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Bergamo -Nessuna svolta nelle indagini per la scomparsa della 13enne

Caso Yara, smentiti i due fermi

<p>Yara Gambirasio</p>

Yara Gambirasio

Caso Yara, smentiti i due fermi.

Sembrava di essere finalmente giunti a una svolta sulla scomparsa della 13enne Yara Gambirasio, ma dopo poche ore è arrivata la smentita dei carabinieri.

Il tunisino bloccato ieri pomeriggio su un traghetto partito da Sanremo e diretto in Africa è stato portato al Comando provinciale solo per accertamenti. Smentito anche il secondo fermo riguardante un italiano.

Nella notte il nordafricano è stato trasferito al comando provinciale dei carabinieri, presidiato fino all’alba da fotografi e giornalisti, senza che nulla trapelasse, soprattutto sul suo ruolo nel sequestro della ragazzina, scomparsa il 26 novembre.

Pare che il tunisino sia un muratore al lavoro nei cantieri del bergamasco. L’uomo era tenuto d’occhio dagli investigatori dall’inizio della vicenda subito dopo la scomparsa della ragazzina. Ma finora nulla si era saputo su questo filone dell’inchiesta. Il nordafricano, da quanto si apprende, abiterebbe nel bergamasco, ma anche su questo non c’è alcuna conferma.

Intanto, anche oggi proseguono le ricerche di Yara, che si sono spinte fino al fiume Adda. Stamattina al quartier generale, nelle ex colonie elioterapiche lungo il fiume Brembo, si sono presentati circa 300 nuovi volontari.

Persone che lavorano dal lunedì al venerdì e hanno deciso di mettersi a disposizione nel weekend per dare una mano alla battuta di oggi e domani.

Continuano anche ad essere ascoltati tutti quelli che potrebbero conoscere qualche particolare utile alle indagini. “Non ci fermeremo neppure un istante, il mio primo pensiero è ritrovarla”, ripete il pm Letizia Ruggeri.

5 dicembre, 2010 - 11.24