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Wikileaks - Le considerazioni dell'inviato Usa in Afghanistan

“Karzai debole e impacciato”

<p>Hamid Karzai </p>

Hamid Karzai

“Karzai debole, impacciato e paranoico”.

E’ così che l’inviato Usa in Afghanistan considera il presidente Hamid Karzai, in base a quanto emerge dai nell’ultima serie di dispacci diplomatici resi pubblici da Wikileaks.

I commenti privati di Karl Eikenberry in documenti diffusi dal sito di Wikileaks potrebbero contribuire a rendere ancora più tese le relazioni con Kabul, nove anni dopo l’inizio della guerra.

Entrambi i governi finora hanno minimizzato l’impatto di precedenti documenti sui loro rapporti. Non è però chiaro se le ultime rivelazioni produrranno dei danni.

Eikenberry accuserebbe Karzai di non essere riuscito a imporre “i più rudimentali princìpi della costruzione di uno stato”.
E ancora, sempre all’interno dei documenti, secondo Eikenberry non è chiaro se Karzai rinuncerà mai alla tattica del “dai la colpa all’America” che usa di fronte alle critiche avanzate nei confronti della sua amministrazione.

3 dicembre, 2010 - 12.15