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Cronaca - Così la madre di Assange, fondatore del sito di WikiLeaks

“Non date la caccia a mio figlio”

<p>Julian Assange</p>

Julian Assange

“Non date la caccia a mio figlio”.

E’ l’appello lanciato dalla madre di Julian Assange, fondatore del sito WikiLeaks. La donna ha detto oggi di essere in ansia per il mandato di cattura della polizia internazionale nei confronti di suo figlio e di non volere che “venga catturato e messo in carcere”.

“E’ mio figlio e gli voglio bene – ha affermato la madre – e naturalmente non voglio che gli si dia la caccia e finisca in carcere. Reagisco come farebbe qualunque mamma. Sono preoccupata. Un sacco di cose che sono state scritte su di me e su di Julian non sono vere“.

Il 39enne, ex hacker informatico, è al centro di una controversia mondiale dopo che WikiLeaks ha diffuso migliaia di file diplomatici sensibili degli Usa lo scorso fine settimana, nega le accuse mossegli dalla Svezia.

L’agenzia mondiale di polizia, l’Interpol, ha ieri ha chiesto collaborazione per l’arresto di Assange, ricercato in Svezia con l’accusa di violenza sessuale.

Assange è latitante da quando WikiLeaks ha cominciato a pubblicare oltre 250mila documenti sensibili del governo Usa.

1 dicembre, 2010 - 12.28