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Tribunale -Lo ha deciso la Corte Costituzionale ma il vicesindaco di Milano non ci sta

Stranieri, se indigenti possono rimanere

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Immigrazione, uno straniero indigente può rimanere in Italia.

Se non ha rispettato l’ordine di espulsione emesso dal Questore per problemi di gravi ristrettezze economiche non è punibile. Lo ha deciso la Corte Costituzionale.

Contro questa sentenza il vice sindaco di Milano, Riccardo De Corato, punta l’indice e spiega: “A furia di cavilli il mezzo milione di clandestini che gironzolano in Italia, di cui 50mila a Milano, reiterando reati che destano allarme sociale, con tassi per il furto 45 volte superiori agli italiani, come sostiene un recente rapporto Ismu, ce li terremo tutti”.

Secondo De Corato “a poco a poco i giudici stanno smontando il ‘pacchetto’ sicurezza”.

Perché a giugno la Consulta già aveva invalidato l’aggravante di clandestinità e lo scorso novembre una sentenza a Sezioni Unite della Cassazione ha poi deciso che per un clandestino basta avere figli per evitare il rimpatrio.

“Ora è la volta degli indigenti – conclude il vice sindaco – non punibili anche se fanno carta straccia dei provvedimenti del questore. Mi chiedo alla fine quali irregolari possano effettivamente essere espulsi”.

17 dicembre, 2010 - 20.26