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Politica -Dopo il caso Ruby ora c'è il federalismo

Berlusconi attaccato su più fronti

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Silvio Berlusconi

Berlusconi attaccati da più fronti.

Da una parte le istituzioni, dal Quirinale alla Chiesa, sullo scandalo Ruby. Dall’altra le opposizioni, dal Pd al Terzo Polo, che lo assediano sul federalismo.

Ora però il problema più grosso sono i due decreti delegati attuativi del federalismo perché se saltassero Umberto Bossi potrebbe decidere di non sostenere più questo governo.

È l’incubo del ’94, che allora travolse il primo governo del Cavaliere, quando la Lega ruppe sulle pensioni, e spianò la strada al governo “tecnico” di Lamberto Dini.

Ieri questo incubo ha ripreso corpo, quasi all’improvviso, quando l’Associazione nazionale dei Comuni italiani da una parte, il Polo della Nazione dall’altra, hanno annunciato il no al pacchetto federalista assemblato da Tremonti e Calderoli.

Ma in attesa di capire cosa stesse accadendo, la mossa congiunta dei sindaci e dei centristi ha fatto temere al premier che, proprio sul federalismo, si fosse rinsaldato l’asse che punta a farlo cadere subito, ad evitare le elezioni anticipate e a far nascere un altro governo, magari guidato proprio dal superministro dell’Economia, con l’ovvio sostegno del Carroccio.

21 gennaio, 2011 - 12.27