Egitto in allerta per il Natale copto
Egitto in allerta per il Natale copto.
Dopo la strage di Capodanno che ha ucciso 22 persone e ferite 79 si teme un altro attacco il 7 gennaio, giorno in cui si festeggia il Natale copto.
La polizia ha impedito ai suoi alti ufficiali di partire e ha intensificato la sorveglianza negli aeroporti e nei porti, per evitare che persone sospette di essere coinvolte nell’attentato lascino il Paese, dove sono stati allestiti vari posti di blocco.
La sicurezza è stata anche rafforzata in prossimità delle chiese.
Le nuove misure sono state prese anche per i timori di nuove proteste da parte dei copti in seguito agli scontri di ieri sera presso la Cattedrale di San Marco al Cairo, quartier generale di Papa Shenouda III, durante i quali 45 poliziotti sono rimasti feriti.
Il Natale copto ricorre venerdì, giorno di preghiera e riposo per i musulmani, e Shenouda ha annuciato di voler celebrare messa come da tradizione. “Non pregare significherebbe che il terrorismo ci ha privati dal celebrare la nascita di Cristo”, ha detto il religioso citato dal quotidiano al-Ahram.
I copti rappresentano circa il 10 per cento della popolazione egiziana, composta da circa 80 milioni di persone.