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Politica -Secondo Reguzzoni e Cicchitto la presidenza è incompatibile con il ruolo di leader di Fli

“Fini se ne vada, non è super partes”

</p> <p>Gianfranco Fini</p>

Gianfranco Fini

“Fini se ne vada, non è super partes”.

Secondo i rappresentanti Marco Reguzzoni e Fabrizio Cicchitto, la presidenza di Montecitorio è incompatibile con il ruolo di leader di Futuro e Libertà.

“Ho manifestato il mio sostegno alla richiesta della Lega di discutere il problema della contraddizione tra la figura del presidente della Camera e il ruolo di leader di partito – ha spiegato il capogruppo Pdl, Fabrizio Cicchitto, al termine della discussione sul voto della sfiducia al ministro dei Beni Culturali. Ma Fini ha replicato sostenendo che “non è la capigruppo la sede per questa discussione, ma la giunta per il regolamento”.

Una sferzante battuta nei confronti del leader di Futuro e Libertà è arrivata anche dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

“Stiamo facendo diventare la presidenza della Camera un organismo geneticamente modificato – ha spiegato il Guardasigilli nel corso della registrazione del programma Matrix -. Stiamo facendo nascere un ogm. Non si è mai visto nella storia repubblicana un presidente della Camera che chiede le dimissioni del presidente del Consiglio. Non si è mai visto e non si vedrà più neanche in futuro”.

25 gennaio, 2011 - 20.59