Il nuovo ospedale dei Castelli risponda a necessità del territorio
Riceviamo e pubblichiamo – Non è possibile rimanere per ore dentro un’ambulanza e fare centinaia di chilometri alla ricerca di un posto letto e di una struttura ospedaliera adeguata.L’episodio denunciato dal sindaco di Velletri, Fausto Servadio di un uomo di 72 anni, purtroppo poi deceduto al Belcolle di Viterbo, ripropone, in maniera drammatica, il problema che vivono gli abitanti di Velletri, dei Castelli, di chi vive in Provincia: i più penalizzati dal taglio di posti letto e ospedali.
Mi chiedo dove siano i risparmi ottenuti dal piano di riordino ospedaliero quando si pagano profumatamente ambulanze piene di personale costrette a viaggi di ore per trovare una struttura dotata di un posto letto libero, quando a pagare e a soffrire sono i parenti dei pazienti costretti magari a spostarsi di centinaia di chilometri per assistere i propri cari.
Probabilmente per quell’uomo non si sarebbe potuto fare nulla. In ogni caso fa male pensare che in tutta la zona dei Castelli non abbia trovato un luogo di cura attrezzato alle sue necessità.
Bene ha fatto il sindaco di Ariccia, Cianfanelli ad assumersi la responsabilità di far ripartire i lavori per il nuovo ospedale dei Castelli. Un’opera che, anche alla luce di quest’ultima vicenda, è davvero strategica e indispensabile per tutto il territorio.
Il consigliere Pd D’Annibale