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Arriva in Italia la salma del caporalmaggiore ucciso in Afghanistan

Il padre di Miotto: “Mi dicano come è morto”

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Arrivata la salma di Miotto in Italia. Il padre: “Mi dicano come è morto”.

Ad attendere la salma del caporalmaggiore a Ciampino c’erano i familiari del ragazzo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro della difesa, Ignazio La Russa, e le massime autorità militari, tra cui il capo di stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini.

Assente invece il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, impossibilitato dall’influenza. Il capo dello Stato, infatti,  non potrà neanche partecipare al funerale, che si terrà domani alle 11 nella la basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.

“Il presidente – si legge in una nota del Quirinale – ha assicurato il proprio intendimento di voler incontrare i genitori dell’alpino caduto alla prima occasione utile, possibilmente in una sua prossima visita istituzionale in Veneto”.

Miotto, faceva parte del settimo reggimento Alpini di Belluno ed è stato ucciso venerdì scorso in Afghanistan da un cecchino mentre era in servizio all’interno della base avanzata “Snow”, nella valle del Gulistan.

Miotto, 24enne, era in Afghanistan da 5 mesi. Ieri sera, nella base di Herat, il caporal maggiore ha ricevuto l’ultimo saluto da parte dei suoi commilitoni.

Intanto il padre del ragazzo chiede di sapere di più sulle circostanze della sua morte.

Dopo l’autopsia, sarà allestita una camera ardente al policlinico militare del Celio, a Roma, dalle 16,30 alle 19.

2 gennaio, 2011 - 11.35