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Caso Montecarlo - Così il ministro degli Esteri, Frattini, rispondendo a un'interrogazione in Senato

Le carte sul cognato di Fini sono vere

</p> <p>Franco Frattini</p>

Franco Frattini

Frattini: Le carte sul cognato di Fini sono vere.

Archiviato il caso Bondi, si torna a parlare della casa di Montecarlo. E lo fa il ministro degli Esteri in persona, Franco Frattini, rispondendo a un’interrogazione in Senato. Si riaccende, così, lo scontro a distanza tra il premier e il presidente della Camera: ciascuno, attraverso lo schieramento che lo sostiene, auspica le dimissioni dell’altro.

Nell’interrogazione rivolta al premier e al ministro degli Esteri, il senatore del Pdl chiede “di sapere se e quali atti il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro in indirizzo abbiano compiuto al fine di verificare la veridicità degli elementi riportati dalla stampa riguardanti la proprietà dell’immobile situato a Montecarlo“.

“Alcune settimane fa ho ricevuto una risposta dal primo ministro di Santa Lucia che, allegando il documento a suo tempo prodotto a lui stesso dal ministro della Giustizia, me ne ha certificato l’autenticità e la veridicità dei dati contenuti in quel documento”, ha detto Frattini rispondendo all’interrogazione.

Il ministro degli Esteri ha detto di aver ricevuto dal premier dello stato caraibico di Santa Lucia la conferma dell’autenticità di un documento in cui è indicato che la società offshore che acquistarono da Alleanza nazionale un appartamento a Montecarlo fanno capo al cognato del presidente della Camera.

Si riaffaccia l’ipotesi delle dimissioni di Fini, richieste più volte dalla maggioranza, e che il presidente della Camera si è impegnato a dare il giorno che fosse provata l’appartenenza a suo cognato del pianterreno di Montecarlo.

27 gennaio, 2011 - 13.12