Mirafiori, vince il sì

Sergio Marchionne
Mirafiori, vince il sì.
L’accordo sul rilancio dello stabilimento di Mirafiori è stato approvato con il 54 per cento dei sì. L’accordo era stato firmato da Fim, Uilm, Fismic e Ugl. Non avevano, invece, aderito all’intesa la Fiom e i Cobas.
In 5.060 hanno votato al referendum su Mirafiori. Il totale degli aventi diritto era di 5.43. Secondo i dati della commissione elettorale, le schede nulle sono state 59, i sì pari al 54,05 per cento, 2.735 voti, i no al 45,9 per cento, cioè 2.325. L’affluenza è stata del 94,2 per cento.
Fino all’ultimo, il referendum sul piano Marchionnne ha visto un testa a testa al cardiopalma.
A decidere, a mettere a segno l’allungo decisivo per il sì, è stato il seggio 5, quello dei 449 impiegati. All’inizio, nel countdown iniziato con il seggio 9, il no era riuscito non solo a resiste, ma addirittura a segnare un certo vantaggio: i reparti del montaggio, roccaforti della Fiom, avevano risposto.
L’esito della vittori è arrivato intorno alle 6 di questa mattina, proprio mentre gli operai del turno di notte lasciavano lo stabilimento.