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Esteri - Moqtada-al-sadr, leader radicale sciita, torna a parlare dopo l'esilio

“Via gli americani dall’Iraq”

<br /> Moqtada Al Sadr

Moqtada Al Sadr

“Via gli americani dall’Iraq”.

Moqtada al-Sadr, tornato dall’esilio in Iran, ha tenuto nella città santa di Najaf, 160 km a sud di Bagdad, il suo primo discorso. Il leader radicale sciita ha parlato davanti a migliaia di persone radunate di fronte alla sua casa. Nel suo intervento ha ribadito il “no all’America”, incitando alla resistenza: “Siamo ancora combattenti”.

Ai suoi seguaci, il 37enne leader religioso ha chiesto di concedere una possibilità al nuovo governo iracheno di Nouri al-Maliki. “Se serve il popolo e la sua sicurezza, noi siamo con lui – ha detto al-Sadr – se non lo facesse ci sono modi per sistemare le cose, ma sono solo politici”.

Moqtada al-Sadr ha fatto ritorno in Iraq mercoledi scorso, dopo essersi imposto un auto-esilio di tre anni in Iran.
Dopo l’invasione Usa ha fondato l’esercito del Mehdi, braccio armato che ha combattuto contro le truppe americane ed è ritenuto responsabile delle stragi settarie nell’ambito della guerra civile tra sciiti e sunniti che hanno insanguinato Bagdad e il sud dell’Iraq nel dopo-Saddam. Nel 2008 è stato lo stesso Sadr a ordinare la sospensione delle attività militari.

8 gennaio, 2011 - 10.59