Violenti scontri al Cairo
Violenti scontri al Cairo.
Al grido di “Mubarak vattene” e “Pane e libertà” sono scesi per protestare nella piazza centrale almeno 15mila manifestanti.
La polizia ha caricato a manganellate i manifestanti che si sono difesi lanciando pietre. Un agente di polizia è morto dopo essere stato travolto dalla folla.
Il poliziotto è caduto a terra ed è rimasto calpestato nella ressa.
I manifestanti, dopo aver respinto gli agenti, hanno dunque preso il controllo della piazza, Taharir, mentre la polizia si è ritirata nelle strade laterali.
Molte le ambulanze accorse per soccorrere i feriti. La piazza si trova accanto al Museo Egizio che, secondo fonti della sicurezza, non è stato coinvolto negli incidenti. Sembra che la polizia abbia anche fatto uso dei manganelli per disperdere la folla e alcuni attivisti sarebbero rimasti feriti.
I dimostranti hanno cercato di rompere diversi blocchi della polizia, marciando verso la centrale piazza Tahrir per poi dirigersi nel lungo Nilo.
Salario minimo, fine della legislazione di emergenza e limite a due soli mandati dell’incarico presidenziale: queste le richieste degli attivisti, i quali hanno domandato inoltre le dimissioni del ministro dell’Interno, Habib al-Adly, e la condanna delle violenze di cui accusano le forze di sicurezza.