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Economia - Ok da Cisl e Uil

Accordo sul pubblico impiego, la Cgil non firma

<p>Susanna Camusso</p>

Susanna Camusso

Accordo sul pubblico impiego, la Cgil lascia.

Intesa separata sul pubblico impiego. Cisl e Uil hanno firmato con il governo sul salario di produttività. La Cgil non ha siglato l’intesa, lasciando il tavolo. Non hanno firmato neanche Cobas e Cisal.

“E’ una presa in giro dei lavoratori”, avrebbe commentato Susanna Camusso, leader Cgil, nella conferenza stampa che ha seguito l’incontro.
“Il testo – ha detto Camusso – non affronta i problemi urgenti che abbiamo.
La Finanziaria taglia il cinquanta per cento dei lavoratori precari della pubblica amministrazione. Non si fa la riforma dell’amministrazione con il taglio della contrattazione nazionale che resta bloccata fino al 2013″.

Opposta l’opinione del segretario della Cisl Raffaele Bonanni. “L’accordo salvaguarda gli stipendi dei dipendenti pubblici interamente. Nessuno perderà un euro – ha specificato Bonanni – neanche con le pagelle. Le fasce di merito non si applicheranno ai salari attuali ma alle risorse aggiuntive. Questo è il siginificato di questo accordo”.

In disaccordo con la Camusso anche il segretario confederale della Uil Paolo Pirani, secondo il quale le accuse rivolte dal segretario agli altri sindacati “vanno respinte al mittente”.

4 febbraio, 2011 - 13.38