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Cronaca - Secondo Al Jazeera, Gheddafi sarebbe fuggito all'estero per evitare gli scontri

Libia, è guerra civile

<p> Muammar Gheddafi</p>

Muammar Gheddafi

Libia, è guerra civile.

Nella serata di ieri a Tripoli, si sono verificati violenti scontri fra migliaia di manifestanti dell’opposizione e sostenitori del regime di Muammar Gheddafi. Ad annunciarlo è la tv Al Jazeera che ha anche riportato la voce secondo cui il colonnello sarebbe fuggito all’estero.

Come Mubarak nel suo ultimo discorso, anche il figlio di Gheddafi ha promesso una road map di riforme, la stesura di una Costituzione e una immediata riunione del consiglio per attuare delle riforme, ma ha ribadito: “Il petrolio è l’unica cosa che unisce i libici: se si divide il Paese, si perde tutto”.

Intanto nelle strade di Tripoli la polizia è intervenuta lanciando lacrimogeni sui manifestanti nel quartiere di Gurgi.
L’ondata di protesta che, dopo Tunisia ed Egitto, sta adesso mettendo in discussione il regime libico nelle mani di Gheddafi dal primo settembre 1969, quando l’allora 27enne colonnello guidò un colpo di stato.

Lo scontro si è spostato, dunque, ora nel cuore del potere libico, nella capitale, dopo che le proteste si erano sviluppate soprattutto a Est. Le repressione è stata durissima nella città di Bengasi dove si sono contate quasi trecento vittime, ma la proclamata liberazione della città della Cirenaica, annunciata da unità militari passate dalle parte dei manifestanti, deve aver incoraggiato anche i residenti della capitale.

Mentre la folla nelle strade di Tripoli si fa sempre più numerosa, si fa sempre più insistente la voce per cui Gheddafi avrebbe lasciato il Paese per rifugiarsi in Venezuela.

21 febbraio, 2011 - 11.02