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Gemelline scomparse - L'appello della madre delle piccole agli investigatori affinché continuino le indagini

“Sento che sono ancora vive”

<p>Alessia e Livia</p>

Alessia e Livia

“Malgrado le brutte notizie, sento che le mie figlie sono vive. Vi prego, continuate a cercare Alessia e Livia, non può essere che le mie gemelline siano morte”.

E’ l’appello di Irina Lucidi agli investigatori. Un messaggio che la madre ha voluto lanciare dopo la lettera dell’ex marito, Matthias Schepp, in cui ha detto di aver ucciso le figlie e che avrebbe cancellato tutte le speranze di trovare in vita le piccole.

D’altra parte gli stessi agenti della polizia svizzera, dopo la notizia dell’ammissione di omicidio dell’ingegnere svizzero, avevano subito precisato che “non c’è nessuna certezza sulla sorte delle gemelline: né che siano vive né che siano morte”.

Ed è questo il motivo per cui continuano le ricerche di Alessia e Livia. Per il nono giorno si setacciano le campagne di Cerignola per trovare eventuali indizi delle piccole.

Le ricerche si sono concentrate, soprattutto, sul navigatore satellitare che l’uomo aveva con sè. Il ritrovamento del dispositivo sarebbe molto importante perché grazie ai dati registrati sull’apparecchio, si potrebbe ripercorrere il viaggio fatto dall’uomo e dalle figlie fin dalla partenza in Svizzera.

E si cerca anche in Corsica, in particolare a Cap Corse.

12 febbraio, 2011 - 13.36