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Politica -Il premier commenta: "Io non me ne vado"

Berlusconi contestato

<p> Silvio Berlusconi</p>

Silvio Berlusconi

Berlusconi contestato commenta “io non me ne vado”.

Ci sono stati anche fischi e cori all’uscita del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al museo della Repubblica Romana al Gianicolo.

Nella folla non è mancato chi ha intonato qualche coro nei confronti del premier, urlando “Dimissioni, dimissioni”, a cui ha fatto da contraltare la voce isolata di un sostenitore che lo ha incitato al grido di “Resisti, resisti”.

Poco prima la gente aveva salutato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con un lungo applauso.

Berlusconi era invece stato accolto da applausi da una piccola folla al suo arrivo all’Altare della Patria, poco prima che arrivasse Napolitano per la posa della corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto.

“Vado avanti, rimango per difendermi” ha detto nell’occasione il capo del governo. Poi, sorridendo ai suoi sostenitori, ha ribadito: “Vado avanti, certo. Non lascio il paese in mano ai comunisti”.

Il copione delle contestazioni si ripetuto anche in tarda mattinata alla basilica di Santa Maria degli Angeli dove le alte cariche dello Stato hanno assistito alla messa officiata dal cardinale Angelo Bagnasco.

Al suo arrivo, in piazza della Repubblica, accompagnato dal presidente del Senato Renato Schifani, il premier è stato accolto da numerosi fischi e parole di scherno – con riferimenti al “bunga bunga” – e esortazioni alle dimissioni da parte di un gruppo di persone radunate dietro alle transenne, anche se da un altro settore della piazza si sono registrati alcuni applausi.

17 marzo, 2011 - 18.04