Casa Ater, serve chiarezza
Riceviamo e pubblichiamo - La linea difensiva sulla casa Ater della Polverini non regge, e soprattutto non sgombra il campo dal sospetto che in questa vicenda si sia tentato di approfittare di una situazione di privilegio occupando un appartamento senza averne diritto.
L’unico aspetto sul quale concordiamo con la presidente è l’augurio che la commissione Ater esamini al più presto questo caso, trattandolo senza favoritismi.
Soprattutto non vorremmo che si cambiassero le regole delle assegnazioni per sanare questa ed altre numerose vicende simili.
Allo stesso modo però vorremmo che Polverini elimini ogni dubbio su altre situazioni poco chiare. Vorremmo, ad esempio, che facesse chiarezza sui prezzi di favore ottenuti dalla banca vaticana per le compravendite nel quartiere San Saba.
Oppure la presidente spieghi ai suoi elettori anche il ruolo di questa fantomatica agenzia immobiliare offshore di Montevideo, dalla quale ha acquistato a prezzi stracciati un altro appartamento di proprietà del Vaticano.
E infine, ci spieghi come ha fatto, mentre era segretario Ugl, ad acquistare ai prezzi destinati agli inquilini, una casa Inpdap nella quale non è mai stata residente.
Chi paga mutui stratosferici tutta la vita, per appartamenti di media metratura e non prorio al centro di Roma, merita chiarezza da parte di chi lo amministra.
Vincenzo Maruccio
Capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori