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Libia - Il rais avrebbe proposto una sua uscita di scena con la garanzia dell'incolumità, ma i rivoltosi avrebbero rifiutato

Gheddafi pronto a trattare

<p> Muammar Gheddafi</p>

Muammar Gheddafi

Gheddafi pronto a trattare.

Il leader libico ha offerto agli insorti una sua eventuale uscita di scena in cambio di garanzie sull’incolumità sua e dei suoi familiari e sul proprio patrimonio. Gheddafi ha inoltre chiesto assicurazioni che non sarà portato davanti a un tribunale.

Lo riferiscono fonti locali. Da quanto si apprende, però, nella serata di ieri, 7 marzo, i ribelli avrebbero respinto la proposta. Il Consiglio degli insorti avrebbe rifiutato l’offerta perché avrebbe portato a una “onorevole” uscita di scena per Gheddafi e sarebbe stata insultante per le sue vittime. La notizia è stata comunque smentita dalla tv di Stato.

E sempre lunedì è comparso alla tv di Stato libica Jadallah Azouz al Talhi, un ex primo ministro, rivolgendo un appello ai rivoltosi in cui avrebbe chiesto di “dare una possibilità al dialogo nazionale come soluzione per risolvere la crisi, per fermare lo spargimento di sangue ed evitare che gli stranieri vengano a prendersi il nostro Paese un’altra volta“.

Intanto, prosegue la mobilitazione internazionale. La Nato è pronta a intervenire militarmente in Libia, in particolare a una no-fly zone, se Gheddafi continuerà a bombardare i civili.

Anche Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che all’Onu premono per una no-fly zone sui cieli della Libia, sperano di ottenere il via libera, o almeno l’astensione, grazie alle pressioni internazionali che proprio il mondo arabo sta facendo in queste ore per ottenere un intervento internazionale contro Muammar Gheddafi.

8 marzo, 2011 - 11.01