Giappone, ancora fumo dai reattori
Giappone, ancora fumo dai reattori.
Nella centrale di Fukushima resta alta la tensione. L’emergenza nucleare non è ancora risolta e continua a preoccupare la fuoriuscita di fumo dai reattori numero 2 e 3.
La Tepco, la società che amministra la centrale, ha spiegato che si tratterebbe di vapore. Ma non basta per tranquillizzare la popolazione. Il direttore dell’Autorità francese per la Sicurezza Nucleare, Andrè-Claude Lacoste, ha spiegato che “il Giappone dovrà fare i conti per decenni e decenni a venire” con le conseguenze della fuga radioattiva dalla centrale di Fukushima.
La Tepco, inoltre, ha rilevato materiale radioattivo nell’acqua di mare nei pressi dell’impianto nucleare.
Non va meglio la situazione per i profughi. E intanto dagli Stati Uniti sono in arrivo dei robot: si chiamano Packbot 510 e Warrior 710, e vengono da Bedford. Si ipotizza un loro impiego non solo nel monitoraggio, ma anche come pompieri per gettare acqua sui reattori surriscaldati della centrale.
Aumenta, intanto, il bilancio delle vittime e dello tsunami che l’11 marzo scorso hanno devastato la zona nord del Paese. Secondo gli ultimi dati ufficiali riferiti dall’agenzia Kyodo, sarebbero 9079 le persone morte e i dispersi poco più di 12500. Sono 320 mila gli sfollati accolti nei campi allestiti per l’emergenza, ha informato l’agenzia Jiji Press.